Andare

Ma dove vai?
Fermati un attimo.
Non lo vedi, non cé piu malattia...?!
77, 78, 200, 1000 anni
Abbiamo tutto il tempo che vuoi.
Ricominciamo.
Ricominciamo adesso per altri mille anni e più (mai saranno abbastanza gli anni con te...).
Raccontami ancora di quella volta che cadevano le bombe degli americani come caramelle in campagna della Zietta.
Raccontami della povertá e del dopoguerra, dei sacrifici e dei tuoi sogni di nord.
Ma come, ti portano via proprio adesso che sei orizzontale e non piegato?
Guarda come sei alto, come sei magro.
Me le potevi passare ammè queste cose o no?!
E invece solo la rigidità e la sensibilita mi hai passato.
E tutto il resto...
Ti portano via dentro un sacco, proprio adesso...
Sei freddo, sì, gelato... Ma che vuoi che sia?
Ti porto in montagna con i bambini, ci mettiamo davanti un caminetto e ti offro un buon whisky e ci riscaldiamo un po'
Ricominciamo tutto da capo.
Guarda che bello che sei adesso.
Da morto.
Sembri giovanissimo. Lo sei.
Invecchiamo insieme... Mi manca poco sai.
Litighiamo, abbracciamoci e ritroviamoci l'uno con l'altro... Figli l'uno dell'altro e dei padri dei nostri padri dei nostri padri.
Devo ancora insegnarti come si usa un IPad.
Scommetto che riesci a parlare bene adesso.
Oppure ci scriviamo delle mail lunghissime, però uno di fronte all'altro...
Portami con te a vedere i posti dei tuoi tempi, cosí difficili e lontani...
Non finisce proprio niente adesso.
Adesso tu ti alzi e ce ne andiamo da qualche parte.
Ti porto al mare.
Sei guarito, sei nuovo, ricominciamo.
La malattia è fottuta.
Dove vai proprio adesso?
Ho una marea di cose di cui rimproverarti ed un universo intero di cui ringraziarti...
Quando torni?
Devo parlarti

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