Debora e Grillo. Un mio modesto parere.


Molti amici mi hanno giustamente chiesto “che cazzo è successo a Debora Serracchiani”??
Io fino ad ora ho preferito glissare questo argomento, un po’ perchè davvero dispiaciuto, un po’ perchè si tratta di cose della politica che non interpreto bene e vorrei evitare di dare una lettura molto negativa di una vicenda che ha emotivamente catturato molti di noi.
Poi peró all’ennesima domanda circostanziata, questa volta di Fabrizio, mi prendo 15 minuti per fornire la mia, parzialissima e faziosa, versione dei fatti.
Debora Serracchiani non è Beppe Grillo.
Debora Serracchiani era, ed è, un illustre rappresentante del Partito Democratico che ha criticato alcune scelte politiche, e non, della dirigenza.
Lo ha fatto in una maniera così bella, aperta, solare, da risvegliare in molti di noi la passione per la politica vera ed anche per il progetto del Partito Democratico.
Dopodicchè il partito l’ha candidata alle europee, il partito l’ha mandata due volte a Ballaró, i suoi esponenti principali hanno fatto campagna per lei e addirittura il segretario nazionale ha chiuso la sua campagna elettorale a Trieste con Debora.
Insomma, come ogni buon manager avrebbe dovuto fare, ha cavalcato l’onda.
Debora a questo punto aveva due strade: ammazzare il proprio padre, candidarsi e vincere le Primarie o incamminarsi con lui in un percorso di cambiamento.
Ecco Debora non se l’è sentita di prendere quel coltello.
Io invece, che preferisco non guardare alle persone, ma alle idee che ci sono in campo, sono sempre piú convinto della piattaforma politica dei Piombini, che elabora molte delle tesi della Serracchiani, per farne un progetto di ampio respiro per il PD.
Debora sarebbe stata piú coerente venendo con noi, ma ha pensato di avere piú chance di influenzare l’azione politica del PD, mettendosi in duo con Franceschini.
Io non mi fido dei compagni di merende di Franceschini (Coffertai, Rutelli, Binetti... etc), lei forse non si fidava delle possibilitá di successo o delle persone, che girano attorno alla piattaforma dei Piombini.
Tutto qua.
Chiaro che la botta è stata forte!

Infine due parole su Grillo.
Grillo sa benissimo che le regole statutarie del PD gli impediscono di candidarsi.
Ha fatto un’altra azione di boicotaggio alla greenpeace, tirato un po’ di merda a destra e a manca e fra un po’ se ne ritornerá da dove è venuto.
La sua è stata solo una mossa propagandistica.
Detto questo hanno fatto male a non dargli la tessera.
Il PD si sarebbe dimostrato piú forte includendo un rompicoglioni come quello, che non escludendolo.
Adesso il PD per me è piú debole.

Commenti

Hebininja ha detto…
Quindi:
- la delusione per la Serracchiani è anche la dimostrazione di come, una volta arrivati ad un certo gradino, tutti preferiscano il proprio tornaconto che non le idee che li avevano messi in moto. E da qui sento in gola il rigurgito acido di tutti i motivi per cui queste nuove leve del PD non mi avevano convinto.
Non voglio immaginare le pressioni che avrà subito per decidere di stare buona, seppur dopo aver battuto Berlsuconi.
(anzi è proprio quella la paura del PD, se Berlusconi vince, chi li corrompe quelli del PD? ed inoltre: se una giovane emergente ha sbaragliato il premier dopo aver criticato duramente la dirigenza e la direzione del PD che fine faranno i vecchi gerarchi? sono ancora credibili?)

- Per quanto riguarda Grillo, come anche ti ho scritto, sono d'accordo che sia stata un'azione alla GreenPeace, e che il PD avrebbe fatto meglio ad accettarne tessera e candidatura.
Io, però, non lo considero solo un rompicoglioni: o meglio, lo considererò tale solo se non si impegnerà in politica direttamente.
E la mia domanda era su cosa avrebbe, secondo te (anche se colgo che non lo stimi), dovuto fare per portare avanti il suo progetto (se ne riconosci uno).
punturo ha detto…
Sulla Serracchiani, non la vedo proprio come dici tu, ma sono sfumature.

Su Grillo invece io penso che avrebbe fatto bene a tesserarlo, ma ci sono regole che non gli consentono di candidarlo a Segretario.
In qualsiasi associazione, non è che io entro e dico, mo' faccio il capo vostro...
Ci sono quelle minime norme che vanno rispettate.
Se entro in una bocciofila (per fare un esempio di moda), non è che puó entrare uno che ha giocato a curling fino a ieri e chiedere di diventare il signore delle bocce...

Grillo a me non sta ne antipatico ne simpatico.
Trovo che dice delle cose giuste, ma che non faccia niente per costruire.
Lui per me è bravissimo a distruggere, ma in realtá una proposta alternativa di paese non ce l'ha.
Ce l'ha con i partiti, ma con che cosa li sostituirebbe?
Ce l'ha con il PD, ma come vorrebbe che fosse?
A me questo non è chiaro.
Mi è chiaro solo che vuole spazzare via tutto e fare piazza pulita di tutto.
Per poi costruire cosa?
Questo secondo me non è chiaro neanche a lui...

Grillo avrebbe dovuto entrare nel PD 3 mesi fa se voleva fare sul serio.
Ora non è credibile!

Fondasse un partito se crede di avere tutto questo consenso nel paese o che confluisca nell'IDV.
In realtá non fará ne l'una ne l'altra cosa...
ok per la candidatura, lo "statuto" (approvato senza manco il numero legale, vabbè)

ma la tessera! cazzo gli hanno rifiutato la tessera...manco fosse Priebke

l'hanno data a CALEARO...

indifendibili
punturo ha detto…
d'accordo con te antonio

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