Disruption

Adesso sparatemi!
Anzi no.
Leggete prima questo.
Qualche anno fa ho approvato una campagna pubblicitaria che recitava l’“Elogio della follia” di Erasmo da Rotterdam.
Adesso decido di fare qualcosa di totalmente controcorrente, che avrá il vostro totale disappunto, raccoglierá critiche, ma che per me va fatto.
E va fatto ora!
Malediró questa decisione ogni santo giorno della mia vita, ingrosseró di bile il mio fegato malandato e avró voglia di lasciar perdere ogni fottuta ora che perderò a fare questa cosa qui.
Ma se inizio, non posso mollare.
Mi sento come quando sono diventato buddhista per tre mesi; strano, dentro qualcosa di settario per alcuni aspetti, con codici di comunicazione propri e persone che vivono solo di quella cosa li, prendendo tutto fottutamente sul serio.
Ma questo è un altro prezzo da pagare.
...
Ci sto girando attorno eh??
E’ che non è facile dirlo...
Prendo fiato.
Guardo in basso come quando mi buttavo dallo scoglio piú alto e lo dico:
...
Un attimo.
Ok.
Ho deciso di impegnarmi attivamente nel Partito Democratico a fianco di Debora Serracchiani e Ivan Scalfarotto, sostenendo innanzitutto la loro candidatura al Parlamento Europeo.
L’ho detto.
Sto meglio?
Per un cazzo...
Aspettate, non sparatemi ancora.
Vi illustro.
Quanto tempo è che stiamo in guerra con l’Italia?
Quanta la frustrazione che proviamo contro questo regime corrotto e velinocratico??
Basta.
Che si fa?
Protesto, vado con Grillo, anzi no... vado con Di Pietro, ma che cazzo Di Pietro non mi rappresenta, vado con Sinistra e Liberta, o meglio con Sinistra Democratica, anzi no Sinistra e Comunismo, meglio ancora con Sinistra e Squacquerone...
Ndo cazzo vado?
Da nessuna parte, me ne sto li, mi dedico al sociale, aspetto che finisca tutto questo.
Si, ci sto proprio bene con la testa immersa nella sabbia.
D’altro canto che altro si potrebbe fare, il PD è un partito in mano ad una dirigenza vecchia, corrotta, fallita, filocattolica, partitocratica.
Non è un partito, è na mmerda!
Si, proprio così cazzo... na mmerda!
E allora che fai?
Ci sono dentro i D’Alema, co tutti gli amici suoi che passano pizzini, c’è dentro padre Rutelli, e santa Binetti martire... che schifo, meglio Fini.
Il fascista progressista.
Poi capita che un giorno una ragazza, manco tanto ragazza, che c’ha la mia etá e il viso di una bambina, salga su un palco e dica a quelle livide facce di sale dei dirigenti PD, cose semplici e dirette.
Stupide quasi.
Come quando si spiega ai bambini che la pasta si cala quando l’acqua bolle.
Esplodono gli applausi e ti rendi conto che magari, dietro quella ragazza cè anche gente in gamba che vuole cambiare le cose all’interno del PD.
E ti chiedi.
Insomma, ma se io tutto questo livore che Rutelli mi ha generato in corpo, glielo restituissi con gli interessi attivamdomi per dar voce a gente che lotti per un ricambio generazionale, non sarebbe meglio che utilizzarlo per isolarmi o gettare qualche miccetta da uno dei nanetti della Sinistra (post o pre) comunista?
Dici ma chi cazzo appoggi, non c’è nessuno.
E peró se non ci cominci a lavorare non ci sará mai nessuno.
Non nascerá mai un Barack Obama in Italia.
Ma mmanco un Bar Ob.
Insomma, io tutta la merda che mi fanno “cuddrare” dal televisore, la voglio ridare indietro, cominciando dal Partito che dovrebbe (DOVREBBE!!!!) rappresentare i miei valori, quello in cui credo.
E’ utopia, ma come dice Giorgio Manfré, “solo chi è così pazzo da cambiare il mondo lo cambia davvero”.
Insomma, faccio qualcosa di totalmente “disruptive”.
Non credo che sia un gesto di rottura spaccare un vetro di una banca, ne tantomeno continuare ad andar dietro ai deliqui di Grillo e penso che Di Pietro ha fatto una buona opposizione, ma immagino solo per matematica politica.
Nel lungo periodo vorrei Di Pietro premier?
No.
Vabbó potrei andare avanti all’infinito.
Adesso sparatemi!
Incipit: “Tu ti lamenti, ma che ti lamenti/pigghia lu bastuni e tira fora li denti”
Commenti
lascerà il fantaparisio?
si farà prete? gay? ha lanciato un torneo di strip poker?
no.
fa qualcosa col pd.
bene.
ma, amico, cosa? perchè non ho capito?
ti candidi?
:)
la serracchioni è grande. massima approvazione.
noialtre possiamo fare le groupies?
E mi spenderó per far votare la Serracchiani e Scalfarotto alle elezioni europee.
Io spero che si possa generare un network di gente di quel livello che prenda via via forza all'interno del Partito.
Per questo vi dovró chiedere di votare la gente che mi diranno loro di votare, visto che una è nordovest e l'altra nordest :)
Esorbiti.
betta te l'avevo detto che mi scappava di esorbitare...
E io che pensavo che ti eri licenziato un'altra volta!
Ma ne sei proprio sicuro? Perdona la mia grande ignoranza transalpina, ma chi sono sti due?
Però ti ammiro, io dopo sei anni di vita parigina e viscere triturate dalla "politica" italiana, ho raggiunto un profondo e terribile (e orribile) stato di indifferenza totale alle sorti delle italiche genti.
Bravo!
Sorate
Abbiamo certo bisogno di una grande democratizzazione interna del PD. Fosse solo ricambio generazionale, ti si potrebbe rispondere ...che è già largamente avvenuto ;-)
Mira meglio, e buon lavoro politico!
Valerio
Il PD è stato FINORA il frutto di quella dirigenza.
Adesso ce lo andiamo a riprendere!
Se non si parte con questo spirito, non si parte neanche.
Se lo va a riprendere innanzitutto una generazione, fin qui esclusa dalle decisioni politiche che contano.
Se lo va a riprendere un'idea di modernitá e internazionalismo, che fin qui è stata frustrata.
Se lo va a riprendere gente come me e come te, che compone la gran parte di questo paese e che non ritrova la seppur minima rappresentanza in sopraffini giocatori di scacchi come D'Alema, capaci di costruire solo trame inutili al paese.
Io entro in questa roba quá con l'intento superbo di far saltare il banco.
Che cosa abbiamo da perdere?
Il PD di quella dirigenza giá non esiste piú, proviamo a riprenderci noi uno spazio di rappresentanza laico e riformista, per riformare, se non il paese, noi stessi!
PS: Quell'incontro era un incontro dei Circoli. La parola a Debora l'ha data il suo Circolo.
Se il ricambio generazionale è avvenuto allora non me ne sono accorto...
Ale, in bocca al lupo!
e comunque in questo paese non ci sarà mai un vero ricambio generazionale fino a che si continuerà a puntare su CHANNAVAARO! :)
Ho raccolto un po' i pensieri e la stima che ho di te e la tua famiglia per essere quanto più equilibrato possibile nell'esposizione di quel che penso.
Provo a dirti la mia basandomi sulla mia personale visione/conoscenza della punturevoluzione.
Credo che attualmente possiamo dire che la "viscerale voglia di sollevare il mondo dalla cecità"
(vera o presunta: la verità è tutta una questione personale)
attualmente sia sfumata o perlomeno si sia trasformata in quella che definirei
teoria del pappicio [ Gutta cavat lapidem; Dicette 'o pappicio alla noce: damme tiempo ca te spertoso; Disse il tarlo alla noce: dammi tempo che ti buco; et simila].
Nulla in contrario, sono tutti i sintomi dell'uomo che si evolve e con esso il suo pensiero politico (qualcuno lo chiamerebbe "maturazione", altri "sedimentazione").
Non riesco ancora a decidere se la tua scelta di appoggiare un partito semidemocristiano (e basato su tutto quello che ha fatto sì che il tuo pensiero si commutasse in ribellione), sia giusta o meno.
A differenza di Antonio (Nero) io ancora non riesco a ritenermi neanche parzialmente soddisfatto dalle politiche Franceschiniane (ex DC poi trasformato in PPI: centrista che preferì lo schieramento con i cristiano di sinistra: fini politici o convinzioni sociali?) che trovo scontate e troppo incentrate nel controbattere e fare ping-pong mediatico contro berlusconi, piuttosto che alla proposta di valide altermative politiche. Non avranno neanche il mio di voto.
Partecipando ad un circolo on line senza buttarti fisicamente in un comitato elettorale di provincia o meno, non è ancora né tecnicamente né definibile "sostenere".
Credo tu sappia molto bene cosa voglia dire "sostenere" senza che questo scavalchi il recinto del semplice "simpatizzare".
Credo che per definirsi sostenitori bisognerà per forza di cose essere in Italia: ma a quel punto avrei preferito la tua discesa in campo, seppur per 10 voti in tutto.
Per quanto riguarda le sostenitrici di una politica alternativa, così come ho scritto a Giulia Innocenzi, (sostenitrice dei diritti della donna, diritto all'eutanasia) nel suo blog
ripeto qui sinteticamente, spero vorrai leggere il mio commento al link che riporto in basso.
"Il PD è un partito consolidato strutturalmente e con una serie di pesi e misure tali che nessuna novità avrebbe avuto spazio e luogo di essere.
Piuttosto si dovrebbe puntare ad essere coscienti che quel tipo di partito è finito ed obsoleto. Il vero “nuovo obama italiano” dovrebbe cominciare a farsi sentire dal basso senza approfittare di un’ipotetica visibilità fornita da primarie di un partito ormai morto e sepolto.
Insomma, non credo sia più possibile sperare di far crescere rose in un vaso di ortiche.
Bisogna ricominciare da zero.
Qualora qualcuno sentisse di essere il vero “N.O.I.” (conio in questo testo la sigla “N.O.I.” -Nuovo Obama Italiano- in licenza creative commons attribuzione - non commerciale - condividi allo stesso modo !) dovrebbe cominciare a farsi vedere in piazza, cominciare a dichiararsi su siti internet, fare proseliti attraverso le nuove tecnologie dichiarando obiettivi futuri chiari, raggiungibili e condivisibili.
Non si può più sperare nel PD, un partito che, nonostante includa persone di spicco rispettabilissime, è stato figlio di una linea guida derivante dalla P2."
il resto, qui. Commento numero 9, di Angelo
http://giuliainnocenzi.com/2009/02/21/lanti-obama-ovvero-come-rinunciare-alla-distruzione-creatrice/#comments
scusate se mi sono dilungato!
(saluti a tutti i commentatori e bacieabbracci ai miei conoscenti)
Tralascio volutamente le tue valutazioni psicologiche su di me.
Le trovo poco interessanti per la discussione e sicuramente opinabili.
È chiaro che la visione che ho io dell'evoluzione del mio pensiero politico non coincide con la tua, poichè sono l'oggetto di questa analisi, per cui non mi difenderó e ti lasceró credere quello che la tua esperienza di me, ritiene piú congruo.
Entro invece nello specifico di quanto scrivi sottolineando due punti in particolare, che mi sento di criticare.
1) Il Partito Democratico è tutt'altro che un meccanismo finito ed obsoleto.
Il PD è l'unica "scatola" (come l'ho chiamata io), cui ci si puó rivolgere se si vuole cambiare il paese.
Nessun'altra scatola, partito, lista civica, conglomerato di persone, puó ambire alla guida del paese.
Tantomeno Sinistra e Libertá caro Kamal, che ho sentito scagliarsi contro la Fiat per la politica di acquisizione della Opel.
Quando esisterá qualcosa di piú puro e nuovo, confluiró in questa cosa molto volentieri.
Ma poichè questa cosa che dici tu non esiste e nessuno è in grado di farla, io entro nel PD.
Io ho deciso di entrare nel PD proprio perchè è una scatola, che, al contrario di quello che appare da fuori, è attraversata da mille crepe, scossoni, incoerenze che possono farla esplodere da un momento all'altro.
Entro nel PD roprio come si compra una casa che non fa impazzire, ma che ultimamente è scesa molto di prezzo.
In questo PD, nient'affatto monolitico, come dici tu, ci si puó infilare e instillare un cancro.
Tu parli di linee politiche, Franceschini, compromessi. Non ti piace come l'hanno messo su questo partito.
Ma tu cosa hai fatto per cambiare questa cosa qua?
In Sicilia e nel Sud in generale, da quando sono nato, sono tutti a piangere che lo Stato non fa niente, che non arriva un soldo, che siamo lasciati a noi stessi e poi quando arriva qualche fondo comunitario finisce nelle tasche magari degli stessi che piangono, senza creare ricchezza.
Che cosa fa certa gente delle mie parti che capovolgere questo stato di cose?
Niente.
Aspetta lo Stato lamentandosi della sua miseria.
Allo stesso modo io ti dico, che ti lamenti a fare del Partito democratico se non hai fatto niente per cambiarlo?
Finchè tutti ce ne staremo alla larga dal PD, il PD sará Rutelli, D'Alema, la Binetti e chissà quant'altri.
Se tutti noi "incazzati" confluissimo domani nel PD, dando potere a qualcuno, siamo tutti convinti che il PD sarebbe quello che è adesso?
Il PD è una macchina che si basa sui voti, proprio come le aziende sono macchine che si basano sui soldi.
Piú voti, piú potere.
Le cose potrebbero cambiare se ci mettessimo tutti a lavorare dal di dentro a rompere la minchia ai soliti baroni.
2) Sul fatto di essere fisicamente in un posto per sostenere, mi sento di dissentire dal tuo punto di vista.
Sostenere un partito o dei candidati è aiutarli a essere eletti.
E ti assicuro che attraverso il web le modalitá per "sostenere" sono molteplici.
Dal raccogliere fondi, al fare girare e conoscere le iniziative dei tuoi candidati, fino a muovere tutte le leve che hai in mano nella tua vita privata e nel tuo lavoro.
Non prenderlo come un atto di sboronaggine, ma solo per l'oggettivitá della cosa: sono stato e sono tuttora in parte, un uomo che ha una grandissima esperienza e accesso agli strumenti di comunicazione di massa.
So utilizzarli, so come si gestiscono, so come si conduce la comunicazione di un grande brand a livello mondiale.
Qualcosa credo io, potró fare da lontano... che dici?
E poi mica mi presento io... sto solo dicendo che daró una mano.
Certo, dal punto di vista di accrescimento personale e umano, il militare attivamente in un Circolo, mi manca, Questo è indubbio.
Tutto qua.
Io spero solo che tu metta la tua rabbia al servizio di qualcosa di costruttivo.
Qualunque cosa di costruttivo questa roba sia.
In quel caso mi uniró a te.
Insomma, per dirla con parole (adorate!!!) altrui, ti sfido:
Adesso fa qualcosa che serva
Che è anche per te se il tuo paese è una merda
Non volevo irritarti con le mie (sinceramente) bonarie discettazioni sul tuo cambiamento da viscerale a controllato. Sarò più moderato in futuro.
Per il resto, no, aspetta.
Vedi tutto come una critica, ed il solo fatto che io non entri come tesserato in un partito o faccia numero tra i circoli di provincia vale a dirmi disinteressato?
Ricorda sempre che sono un essere pensante/votante, ed in quanto tale cambio lo stato delle cose per una singola unità.
E' paradossale che un voto venga ritenuto "far poco per il proprio paese". Assolutamente inaccettabile.
Non tutti hanno la forza di impegnarsi politicamente in un paese compatto come l'argilla sull'antica modalità di politica.
I voti, come ben sai, qui al sud si conquistano ancora con le buste di alimenti portati a casa dei votanti dai vari circoli et simila. (le salicelle, il parco verde e la 167 sono delle sacche di votanti immense).
Bisogna essere astuti, subdoli, più capillari, più, appunto, di un cancro e senza la paura di una radioterapia somministrata nel vicolo di turno (ci hanno fatto cagare addosso di brutto quando appiccicavo manifesti per la campagna elettorale di notte, un po' di anni fa).
Non sono un novello saviano e -non voglio esserlo-
Ma voglio scegliere liberamente chi viene a parlarmi in piazza e sputi in faccia al potere veramente.
Qui ad Acerr, nulla di nuovo, attendo proposte politiche dei candidati locali.
La politica, così come è fatta a Sud è ancora merda e bustarelle e da questo punto di vista fai bene a non votare il PD che non ti rappresenta.
Il mio ragionamento in realtá parte piú dal Nord Italia, dove, diversamente da quello che scrivi tu, si sta formando un network di persone critiche con la dirigenza e favorevoli ad un ricambio generazionale.
Ti faccio nomi che per te non vogliono dire niente, ma che fanno quella politica dei Circoli cui facevi riferimento te, come Scalfarotto, Civati, Rampi, Martina o addirittura lo stesso Renzi, che con tutti i suoi limiti, rappresenta per lo meno una ventata di novitá.
Scusami se ho frainteso il tuo tono, come vedi non ho perso la visceralitá dei miei ragionamenti! :)
Sul tasto edit, lo sai che sono un ignorante del mezzo... :)