Hoy empieza todo




Eccheccazzo!
Parliamoci chiaro, era un po’ che ce la passavamo male.
Lasciamo perdere le questioni interne, senza speranza alcuna, ma anche sullo scenario planetario era da mo’ che IL BENE non si toglieva delle soddisfazioni.
E’ vero, il mio cinismo è il segno dell’ora che avanza, ma questo fottutissimo momento storico non mi ha aiutato per un cazzo.
Negli anni 80 ero appena un adolescente e si respirava un’aria fresca.
Da allora il sogno si è via via eclissato in me e adesso riposa in qualche calanco del corpo, spaurito e ininfluente.
Crisi finanziarie, Berlusconis, musica Hip Hop e House, torri cadenti, guerre nefaste, liquidi ghiacciai; la storia, nel suo continuo avvicendare di stagioni positive e negative, ha offerto alla mia guancia, negli ultimi 25 anni, la sua mano piú nera e funesta.
Niente di definitivo e mortale per caritá, come negli anni dal 1925 al ’45, ma un declivio continuo e inesorabile, verso una negativitá sempre piú ineluttabile e senza prospettive.
Oggi qualcosa cambia.
Come (anzi piú di) quando venne eletto Kennedy (ovvio), come quando venne approvato il Piano Marshall in Europa, come quando venne abolita l’apartheid in Sudafrica, e via dicendo.
Il mondo fa uno scatto in avanti.
Oggettivamente.

Non entro in quelle che saranno le proposte politiche del nuovo Capo del Mondo, ma guardo a due fatti.
Uno: la maggioranza degli americani non è piú razzista
Due: “that one” è uno che ha immerso le mani nella monnezza; sa cosa sono i poveri e la povertá.
E questo per adesso mi basta.

Ovviamente non mi illudo.
Questo momento epocale sará sostituito un altro momento buio e cosí via.
Barack Obama è, nella nitidezza della sua immagine, un obbiettivo così facile di pazzi, terroristi e neri, che potrebbe non arrivare neanche a fare quei 3 anni di presidenza che per lo meno vennero lasciati a Kennedy
E peró stanotte il sogno si è lasciato individuare; non è scappato, nè è uscito dal suo calanco, l’ho visto, gli ho detto due parole rassicuranti e l’ho lasciato lì, in attesa che possa sentirsi un po’ piú tranquillo e rialzare la testa quando avrá sufficiente fiducia
Poi mi sono addormentato.
E per la prima volta dopo 25 anni, ho sognato che l’America poteva essere anche un bel posto per me.

Commenti

topolinda ha detto…
Allora queste valige? Vogliamo prepararle?
Mai, e dico MAI nella mia vita ho sognato di andare negli Stati Uniti; da stanotte sono commossa...
"We can", possiamo. Noi tutti. E anch'io mi sono sentita in quello slogan, come se anch'io avessi avuto diritto al voto.
Come ho scritto da un'altra parte:"In America il razzismo fa le valige:emigra e approda in Italia..."
Ma basta parlare del Bel Paese!Oggi godiamoci questa vittoria, così carica di aspettative che potrebbero anche rivelarsi pericolose; ma è la vittoria della Democrazia signori. Ve la ricordate?No, non la vittoria....la democrazia!
Ah...capisco.
Guardate un po' all'America allora e rinfrescravi la memoria...
punturo ha detto…
Valigie??
Andiamoci piano...
Il calanco è sempre profondo
topolinda ha detto…
dai Momò....solo un viaggetto...Mica ho detto trasferiamoci!
Facciamolo ora prima che il "sogno americano" diventi nebbia...perchè tanto prima o poi ci si scontra con la dura realtà....
Giò ha detto…
già

te la do io l'America, era un programma di Beppe Grillo, e Modugno nella sigla di apertura cantava W l'America, ma prima ancora qualcuno cantava - mamma mia dammi 100 lire che in America voglio andar.
Ma so anche di quelli che nei primi anni del 1900 hanno venduto stracci e gallina per andare a quel paese.
Io però non ci voglio andare,perchè gli europei l'hanno colonizzata,poi, quelle stesse persone e i loro sucessori sono diventate un'altra cosa.
Sono però contento per la vittoria del nuovo presidente,un nero;questa è la vittoria degli schiavi che nelle loro tombe ora ridono e scoreggiano di gioia,quelli che..lavoravano nei campi di cotone stanno inneggiando un Blues, spiritual and gospel,
da fare accapponare la pelle,ecco per quanto io possa odiare la lingua inglese,vorrei essere li con loro a cantare.
dariedda ha detto…
nuiòk, andiamo a nuiòk.
io e gp a bbiamo in mente un lungo viaggio da una costa all'altra. non vedovedo l'ora.
Comunque per abbassare il livello del tuo post volevo aggiungere una cosa: Obama è bono.
Anonimo ha detto…
Obama è bono....ma c'è di più dariedda, ha anche una voce splendida!
Sì..sì...lo so che "la voce" non è più di "bono", ma mi piace, che ci posso fare!Ha timbro e carisma, e poi quel modo di parlare che mi fa venire i brividi...
Dai..facciamo sto viaggio!Mica dobbiamo trasferirci!Un viaggetto coast to coast...adesso si può, adesso possiamo...yes, we can!!!!!
dariedda ha detto…
...e dici a me la voce non e' come bono??? oltre a far radio io mi sono innamorata del mio uomo per la voce. Ricordo che mentre parlava avevo i piedi su un pezzo della sedia dove era seduto e la sentivo vibrare. All'inizio non capivo cos'era. Quando l'ho capito ero cotta.
ajo' negli iuessei!

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