Nella neve e non



Addio.
Sono tante le parole che avrei voluto scriverle, ma me le tengo per me, come forse faceva anche lei per le cose più intense, quelle che si respirano e non si possono raccontare.
Con lei se ne va tutto, non resta davvero più niente e nessuno di quella storia, di quel momento terribile e forse anche di quella purezza e verità cristallina che mi sembrava di leggerle negli occhi.
Finisce il 900 tutto e non posso fare altro che dirle grazie, per avere avuto la forza immane e sconsiderata di vincere la vita e portare fino in fondo, questa passeggiata nella steppa chiamata esistenza.
Grazie di cuore per tutto, spero di non dimenticarla mai, signor Mario Rigoni Stern.

Commenti

dariedda ha detto…
hai ragione, con lui se ne va il 900 tutto. Mi spiace molto che se ne sia andato me lo sono smepre immaginato simile a mio nonno quando mi raccontava della grande guerra.
Il sergente nella neve mi ha fatto piangere un sacco, sarà perchè della campagna di russia ho chiaramente un'immagine terribile. me li vedo ancora a marciare vestiti di stracci con 40 gradi sottozero.
addio mario rigoni stern e grazie...
dariedda ha detto…
ora che ci penso. Non so se può interessarti ma questo link
http://www.radio.rai.it/radio3/terzo_anello/lontanodacasa/
porta a un radiodocumentario dedicato alla campagna di russia in cui vengono intervistati molti reduci riusciti a tornare. Rigoni Stern non c'è purtroppo, ma le testimonianze risultano essere comunque eccezionali, e, sebbene di una tristezza infinita, è un peccato non saperle certe cose...
punturo ha detto…
grazie mille daria!
anche a me dava quella sensazione e soprattutto la sensazione di un silenzio che ho avuto la fortuna di non conoscere mai.
Una volta in treno abbiamo conosciuto un vecchino di Vicenza che faceva parte dello stesso battaglione di Rigoni Stern, ed era riuscito a tornare per raccontarlo. E' stata un'esperienza che ricorderemo per sempre.

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