Le Signore del latte

Io ho una passione per le calamite. Le compro ovunque, quelle belle però. Generalmente raffigurano prelibatezze e leccornie: funghi; la scatoletta del tonno; la busta della spesa con la baguette e il Pais; il cartone delle uova con l’uovo rotto; le confezioni del latte; il sushi (eh sì!scovato in un negozietto a Barcellona…), e molti molti pesci stupendi che comprai tempo fa a Ravello.

In tutta questa ricca collezione, da un po’ di tempo a questa parte, ha fatto la sua entrata trionfale un bellissimo paio di tettine gommose!
Stupende.
Circa un mesetto fa, entrai in un “Love shop” qui a Madrid, una sorta di tienda simile al sexy shop, ma meno hard. Ovviamente Marcello era con me, non gliene faccio perdere una di esperienze al ragazzo…
Intorno profilattici di tutti i tipi e di tutti i gusti; shampoo e bagnoschiuma all’aroma di sesso (mmà!); completini sadomaso; manette e vestiti da suora con tanto di reggicalze piumate.
E in questa variopinta esposizione, vicino a una serie di tette antistress erano appese loro: le mini mammelle calamitate.

Le presi con una delicatezza manco fossero vere; le palpai ben bene, erano morbidose, nonostante fossero piccine. Marcello era lì nel passeggino che faceva i suoi versi, (è uno spettacolo quando fa i suoi versi, si avvicina la mano alla bocca e fa l’indiano!Che rico…!), gliele avvicinai. Non avete idea il sorriso a due denti che spalancò!Immediatamente comprai quella goduria.
Adesso è sul frigo, sul foglio della pediatra che spiega le pappe. (Qual posto migliore per adagiare le “signore del latte”!) Ogni volta che io o Ale avviciniamo Marcello al frigorifero, lui si ferma, guarda tutti quegli oggetti colorati, ma c’è solo una cosa che attira davvero la sua attenzione: Loro. Le tette. (E’ figlio nostro!E’ figlio nostro!!!!) Avvicina la sua manina con quel pollice apertissimo, con calma, molta calma…le cose belle vanno assaporate! Ne afferra spesso una, la guarda, la stacca. Poi si volta verso di me, mi guarda, (guarda le mie…) e se la mette in bocca!E anche dal verso del capezzolo! (E’ figlio a mmè!!E’ figlio di Alessandro!!!). Genio. Fantastico.
Un’emozione senza pari!
Poi dato che c’è il pericolo che se la possa ingoiare, arriva il momento straziante dell’allontanamento; e lì comincia ad urlare, a frignare…solo quelle della mamma possono riportare la calma! Ancora adesso lo sfamo, soprattutto la notte quando si intrufola nel calore del mio petto e comincia a succhiare avidamente; e le tette per lui sono il mondo. Il suo mondo rosa, caldo e avvolgente.
Mio figlio è adorabile. E’ un adorabile tettomane. Sono fiera di lui!