Ma...Montanelli si sarebbe indignato?

Ho piacevolmente scoperto, (in ritardo lo so…) che su internet, sul sito della Rai, si possono rivedere le puntate vecchie di Annozero.
Già da in po’ di giorni, adesso che sono a Madrid, mi collego alla rete per vedere un po’ di telegiornali italiani. In realtà aspetto le 15:00 per vedere il TG3, perché ci ho provato a vedere il TG1, ma non ce la faccio…non ce la faccio proprio!(Però se voglio notizie sulla salute del Papa e minchiate dette da lui , quella fonte mi pare la più aggiornata…)
E comunque, per tornare ad Annozero, oggi, avendo il pupo con la febbricella, ho deciso di non rifare neppure il letto; ho fatto colazione con una Kinder Delice e latte freddo sul futon della sua stanzetta blu ,e allattando il mio termosifone gradi38, mi sono goduta una delle ultime trasmissioni (nel senso vero e sarcastico) di Santoro.
La trasmissione era quella andata in onda il 1Maggio, quella insomma su Beppe Grillo dove c’era uno Sgarbi in forma smagliante che ha dato del Faccia da Tonto a Travaglio. Faccia da Tonto poi! Ha avuto ragione Micheluzzo Santoro quando sorridendo gli ha risposto che non era proprio una delle offese migliori, insomma, Sgarbi poteva darci dentro di più!
Comunque.
Al di là della dialettica colorita, alla quale per altro noi italiani siamo abituati, (triste che l’abbia asserito anche la giornalista di Al Jazeera…) in me è cresciuto questo senso di inadeguatezza a tutto ciò che nel mio Paese la fa da padrone.
Da quando vivo in Spagna, e si badi, vivo a Madrid dove la gran parte della gente vota il pépé ed è conservatrice, questo senso di impotenza nei confronti delle Caste diciamolo, l’avevo quasi dimenticato.
Qui c’è la liberalizzazione della tele: 6 televisioni, e si badi 6 e non 1 (o 1 e mezza per considerare La7) come da noi.
Qui c’è libertà di informazione.
Poi per carità, se metti su Telemadrid ti trovi sempre Rajoi che c’ha qualcosa da dire, e sempre qualche casalinga che chiama in diretta per dire che la ministra incinta si è portata in missione pediatra e ginecologa, come se ce ne fossero già troppi in Spagna. Ma si sa, questi canali sono come leggere un giornale di partito (oddio, in Italia ce ne sono di liberi?) o come appunto, guardare il TG1…
Difficile la trasmissione, soprattutto perché dell’evento Grillo del 25 Aprile, a che mi ricordo quasi nessuno ne aveva parlato. Quel giorno guardai i TG italiani; solo ovviamente quello di RAI3 passò la notizia, ma come se si parlasse delle domeniche a piedi in città senza smog. “Beppe Grillo in piazza San Carlo a Torino, contromanifestazione del 25 Aprile e bla bla bla”. No, anzi, solo bla. Tre erano troppi.
Ma porca puttana erano 50mila persone costipate in quella piazza!Sono Persone pensanti che sono rimaste in piedi durante tutta la manifestazione!50mila I-TA-LIA-NI per Dio!
Anche stavolta Santoro e compagnia hanno deciso di camminare sui carboni ardenti, approfittando delle ultime puntate a loro concesse, per divulgare l’informazione di nicchia, quella che si è fatta nel Salotto d’Italia e mai sarebbe arrivata nei salotti italiani.
Sicuramente prendendo spunto di riflessione dalle tante parole di Grillo, e non prendendolo alla lettera; tra un vaffanculo e un altro cercando di cogliere l’essenza delle parole e via discorrendo; sicuramente con occhio critico di chi ancora tenta di fare del buon giornalismo; sicuramente con la Spada di Damocle pendente sulla testa che rischia di diventare il nuovo Editto Bulgaro, ma a questo ci stiamo malamente abituando.
Ahhh…mi mancava una trasmissione di Santoro! La musica inquietante di Piovani, la mano sul mento di Micheluzzo, i tanti nomi urlati di Travaglio, ma che non arrivano mai davvero alle orecchie della gente…
Una puntata sul comico genovese, tanti spezzoni salienti, tante interruzioni gratuite di Sgarbi.
Tanta indignazione nei miei occhi.
Non ho voglia di tirare le solite cose in ballo di osservatrice di sinistra, o meglio, con principi e valori e quella certa onestà intellettuale a cui vado costantemente ad appellarmi. Non starò qui a ricitare gli interventi, a trarre considerazioni sulle offese gratuite e gridate di chi vuole abbattere l’opera romana di Richard Meier (qui si aprirebbe un altro capitolo che merita un intervento sul blog da solo).
Insomma, la trasmissione parla da sé, e se tra qualche tempo non vedremo più queste simpatiche canaglie a mostrare i loro dentini nei salotti italiani sarà perché quegli stessi salotti saranno occupati da gente lobotomizzata che ascolta ricette come Angelus e mastica Angelus cucinati da Vissani.
Al popolo, si sa, basta Panem et circenses. E a quanto circenses qua è tutto un circo equestre….
Alessandro diceva stamane che si sarebbe incazzato troppo a vederlo, e allora il peso della rabbia ho deciso di prendermelo tutto io.
E’comunque la mia Italia per Dio! la mia povera sbattuta Italia; quella che Paolini descrive così abilmente nel suo teatro: la bella Mora piena, rigogliosa; formosa Italia sempre sorridente, che col passare degli anni è diventata scarna, sempre a dieta; tirata a lucido come un manichino.
Una marionetta col lifting che ha smesso di ridere.
Ma è pur sempre la mia Italia, e anche se mi fa male vedere come certo giornalismo tenta di uscire dalle lobby andando come un kamikaze controcorrente, c’è sempre in me un barlume di speranza che qualcosa un giorno possa cambiare.
Spero in un giornalismo che possa finalmente uscire dalla nicchia, che diventi la Voce senza partito, che smetta di asservire il potere, che possa unire in uno stesso rigo di un articolo la parola Schifani con la parola Mafia senza doversi trovare con un bavaglio.
Sono una povera idealista se spero che la nostra meravigliosa cultura non venga seppellita sotto cumuli di grasso di foca, come gelatina, a tirar su parrucche? Sono demodè se coltivo la speranza che certi giovani si scontrino col vero fascio prima di mitizzare la “sicurezza” dei loro discendenti?
Ma vivo in Spagna; abbastanza lontano dalla tenda del circo. E Annozero lo guardo su internet.
E anche Fazio lo guardo su Internet. (Povero Fabio con una pacca sulla sedia e un’altra su un rogo!)
“Dalla muffa si ricava la penicillina”(cit. Travaglio a Che Tempo che Fa..”).
Chissà quanto costerà a Travaglio l’aver accostato "Schifani" alla parola "Mafia".
E’ ancora troppo lontano il tempo di quella speranza a cui accennavo!Adesso ci saranno solo i treni della speranza per tutti quei cervelli non ancora lobotomizzati, diretti fuori dall’Italia a cercare un posto civile che possa riconoscere, dignitosamente, la loro bravura.
Mi manca la mia Italia, le lotte e le mie speranze quando ero una ragazzina. Il commercio Equo e la voglia di cambiare il mondo….
Vauro ha chiuso la trasmissione con, tra le altre, una vignetta, che in particolare mi ha gelato:
“Rialzati Italia (per adesso si è alzato solo il braccio destro….)”
Che stavolta arrivi davvero a qualche orecchio in più.

Ciao mia bella Italia, non ti ho abbandonato, sappilo. Mio figlio sarà sempre e comunque tuo. La Resistenza di mio padre Partigiano continuerà ad essere da esempio di vita per lui come lo è stato per me.

P.S. Ma in tutto ciò, Montanelli, (per dirla alla Fazio), si sarebbe indignato?
Credo lo sia già abbastanza per la sorte del Giornale…ovunque ora sia.
Pace all’anima sua.

Commenti

Anonimo ha detto…
Cara.
Mentre leggevo questo tuo scritto mi si è formata in mente l'immagine di un filo sottile che parte dal nostro balconcino abruzzese, attraversando mari e monti e raddoppi e alte velocità, per arrivare stremato fino al vostro balconcino madrileno (esiste? me lo immagino fiorito). A questo filo possiamo appendere i nostri pensieri bagnati, perché si asciughino e possano, chissà mai un giorno, profumare di pulito e di speranza.
Grazie per avermi regalato questo filo.
Anonimo ha detto…
merda, sembro un prete de campagna...
topolinda ha detto…
Caro Cioilc
il filo coi pensieri bagnati è un'immagine così dolcemente bucolica che mi hai fatto venire la nostalgia del mio giardino quando abitavo a Napoli!..quando mi arrampicavo sugli alberi per riprendere la mia mucella Topolinda (eh sì, la vera, unica inimitabile Topolinda era la mia gatta!).
Ecco..adesso sono io quella che pare una contadinotta...
Ciolic, io la speranza non potrei non continuare a coltivarla, non avrei più un motivo per respirare in questo momento.
Guai se ci dimenticassimo di lottare, di credere nei nostri valori, e guai se abbandonassimo anche soltanto l'idea di sperare che le cose cambino.
P.s. i balconcini qua non sono ancora provvisti di fiori, provvederemo a breve...qualche consiglio?Gerani? Gardenie?Stai coltivando anche i fiori assieme all'orticello??
Baciotti al piccolo Leonardino!
Anonimo ha detto…
Beh guarda, per adesso gli unici fiori che potremmo coltivare sono quelli di Bach... i miei discutibilissimi gusti in fatto di piante e fiori dicono Buganville perché fanno un po' come cazzo vogliono e tulipani, perché sono belli e croccanti di vita.

Tu abbracciamo il tuo marito terzo (che è diverso dal terzo marito) e il mariuolo da guerrilla Marcello.

Buci
dariedda ha detto…
ciao scusa l'incursione...per il balconcino consiglierei oltre alla buganvilla e ai tulpiani anche i gerani che sono belli forti e colorati e un vasto assortimento di piante grasse. Sono belle e danno molte soddisfazioni, fanno pochi fiori ma quando li fanno sono bellissimi. So che verrete a gonone e in quell'occasione ti daremo un sacco di piantine da far crescere a madrid!
Piuttosto avete preso anche voi la piacevole abitudine del vermouth all'aperitivo?
ciauuu
punturo ha detto…
vermouth all'aperitivo?
per adesso siamo fermi alla crocchetta a colazione
:)
punturo ha detto…
non vedo l'ora di gononeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee!!!!!
Betta ha detto…
Crocchette? Cosa sono? Roba fritta a colazione? Stavo per indignarmi ma poi ho pensato ad un bombolone alla crema e ho capito.
Però crocchetta sembra più croccante.

Posso attorcigliare un filo che parte dal nostro balconcino ai vostri fili?
Betta ha detto…
Ah, anch'io voto per i gerani, quelli sono indistruttibili, crescono a Gonone in giardino ad agosto come in Svizzera a novembre.
Mamma ne ha di bellissimi, prima di ripartire prendete le talee e vi portate un po' di Gonone a Madrid.
Anonimo ha detto…
Betta, veramente io il filo l'ho già attaccato al vostro balconcino, solo che il frugio l'ha usato come perizoma...
ciao frugia

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