Il fuoco è bello si, ma brucia...
Poche righe da dedicare a tutte le persone che sognano al posto di vivere.
A quelle persone che vivono vite riflesse, che tradiscono e si tradiscono, o che si tengono sempre appresso a porte o uscite di sicurezza che non imboccheranno mai.
Ai campioni di falsità, agli ipocriti.
Risentivo oggi questo pezzo degli afterhours, dedicato alla generazione che fa “rivoluzioni che non fanno male” e mi si è dispiegata in testa una lunghissima lista di persone infelici che non accettano quello che hanno e non fanno nulla per cambiarlo, se non parlare di farlo.
Non parlo di chi si trova in difficoltà oggettive, nè tantomeno di chi vive e si accetta per quello che è, ma parlo di quegli strani esemplari di persone che riescono a riempire di alibi la storia della propria esistenza.
Sfumandola fino a farla evaporare.
A ripensare a questa lista, a ripensare da lontano alle loro storie, mi viene tristezza e un po’ di rabbia.
Rabbia perchè in alcuni di loro a volte ho creduto, non rendendomi conto che eisteva un modo molto sottile di approfittare della mia benzina.
E’ chiaro, questa è un’epoca di bilanci.
Tutto è ovattato e distaccato, visto da fuori; è come se mi fosse offerta un’altra opportunità ed io stia ricominciando quasi da zero.
Riguardi la tua storia e quella degli altri da un altro punto di vista ed è meraviglioso sapere che alle tue spalle non hai un solo rimpianto attaccato alle caviglie.
Adesso davvero no.
Che meraviglioso senso di leggerezza...
A quelle persone che vivono vite riflesse, che tradiscono e si tradiscono, o che si tengono sempre appresso a porte o uscite di sicurezza che non imboccheranno mai.
Ai campioni di falsità, agli ipocriti.
Risentivo oggi questo pezzo degli afterhours, dedicato alla generazione che fa “rivoluzioni che non fanno male” e mi si è dispiegata in testa una lunghissima lista di persone infelici che non accettano quello che hanno e non fanno nulla per cambiarlo, se non parlare di farlo.
Non parlo di chi si trova in difficoltà oggettive, nè tantomeno di chi vive e si accetta per quello che è, ma parlo di quegli strani esemplari di persone che riescono a riempire di alibi la storia della propria esistenza.
Sfumandola fino a farla evaporare.
A ripensare a questa lista, a ripensare da lontano alle loro storie, mi viene tristezza e un po’ di rabbia.
Rabbia perchè in alcuni di loro a volte ho creduto, non rendendomi conto che eisteva un modo molto sottile di approfittare della mia benzina.
E’ chiaro, questa è un’epoca di bilanci.
Tutto è ovattato e distaccato, visto da fuori; è come se mi fosse offerta un’altra opportunità ed io stia ricominciando quasi da zero.
Riguardi la tua storia e quella degli altri da un altro punto di vista ed è meraviglioso sapere che alle tue spalle non hai un solo rimpianto attaccato alle caviglie.
Adesso davvero no.
Che meraviglioso senso di leggerezza...
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