Fantacalcio. A futura memoria

Ieri, per la prima volta dopo (mi pare) 7 anni, mi sono riqualificato per le Semifinali di fantacalcio della Lega Parisio, rimontando 11 punti.
Questo il mio peana di trionfo a futura memoria del tutto personale (contro la "Manca un minuto" squadra di Ida e Paolo):
"Manca un minuto.
Mi trovo seduto sul divano della mia nuova casa in Duque de Rivas a Madrid.
A migliaia di km di distanza si gioca il mio destino.
Manca un minuto.
Ho appena ascoltato del gol di Ambrosini, caduta la connessione e ricomparsa con un ammonizione in più ed un gol in meno.
Avevo pure avuto la fortuna di vedere Udinese-Fiorentina su TVE2, giusto per gustarmi il contropiede di Di Natale, che, palla al piede si fa 50 metri di campo e va a segnare a Frey sul suo palo.
Manca un minuto e sono a meno 6.
Ho sbagliato ancora una volta portiere ed i miei attaccanti non riescono a segnare il gol che mi rimetterebbe in carreggiata, ma sono qui, vivo vegeto e aspetto che qualcosa possa succedere.
Manca un minuto e viene assegnato un rigore al Milan.
Le mie mani vanno in faccia.
Non posso neanche passeggiare perché mia moglie ha pulito il pavimento tutto attorno ai miei piedi ed i movimenti che mi sono concessi sono di 10 cm per 15.
Pirlo va sul dischetto.
Migliaia di km da qui.
Le mie mani sempre sulla faccia.
E poi un urlo.
Un urlo in Duque de Rivas.
Un urlo a Madrid, in un'ora in cui non c'è il campionato spagnolo.
E poi adrenalina e l'espulsione di Nesta, la traversa di Sosa (all'ultimo minuto!!!) e 1 solo misero punto che separa la storia dalla cronaca.
L'impresa è compiuta.
La storia è fatta.
Salani è andato sul dischetto titubante.
Salani stesso era sul dischetto di quel rigore.
E proprio lui che ha sempre creduto nei suoi, ha sempre incitato i suoi giocatori, non ci credeva.
C'era Salani su quel dischetto di San Siro.
La sua paura, la sua insicurezza, i suoi timori.
E nelle mani di Coppola, c'ero io, che non ho mai smesso di crederci (eh Enzù, sai cosa significa???) e ho recuperato l'impossibile, e ho partorito l'incredibile.
Ma questo è solo il primo passo.
Innanzitutto i ringraziamenti.
Questa è una vittoria delle donne per prima cosa.
Di mia moglie innanzitutto che non ha smesso mai di crederci con me con domande del tipo "ma allora contro chi giochi questa domenica", "ma non sei finito sesto?" o ancora "quanti punti hai di svantaggio da Salani? (e sentire mia suocera che le diceva "11" per la settima volta", mia suocera!!).
Ma mi è stata vicino, compagna. Sempre.
Di Betta poi e di tutte le donne della splendida terra di Sardegna.
Donne che hanno tifato con me.
Donne di Sardegna che hanno fatto le macube e gli urduddurrutundu, con me, per battere le iazze Salaniane.
Andate sul blog di Paolo e Betta, al topic "dieci simpatiche crisi e mezzo".
Li verso gli ultimi commenti, troverete le vere motivazioni della mia vittoria.
L'appoggio incondizionato delle streghe, nell'accezione più magica e sensuale del termine!
E il motivo per cui Salani ha perso di un solo punto.
Non uno meno, non uno più.
E poi Marcello che ride di gusto ogni volta che grido per un gol o gli faccio To-tti-to-tti-to-tti-to-tti!
Sempre felice.
L'onore delle armi a Ida e Salani.
Grande stagione, grande regular season, ma vi siete scontrati contro una corazzata coriacea, troppo forte quest'anno anche per voi.
Come in ogni battaglia poi ci sono morti e feriti.
Questo quarto di finale lascia sul campo Francesco Totti, capitano coraggioso e prode, protagonista della vittoria e generale indomito di questo squadrone.
Che ha sacrificato anche un quarto di Champions League per la Potendo!
Ma adesso andranno avanti gli altri, adesso tutto è possibile e la squadra si prepara a proseguire di vittoria in vittoria, fino ad arrivare all'agognato traguardo finale.
Abajo
Arriba.
A fundo!!!!"
Commenti
Fammi la cortesia che quest'anno sto lì lì per entrare nelle alte sfere.
PS mi spiace che tu non abbia consegnato la formazione, per il fine settimana non ho avuto internet altrimenti te l'avrei ricordato.
Il fatto è che anche con la formazione consegnata, questa volta avrei perso.
Che ci vuoi fa, sono come l'Italia, mi sbraccio le maniche adesso che le cose vanno male.
-4 giornate dalla fine nell'altro fanta e fuori dai pleioffe è un affronto che non posso accettare.
un abbraccio e dai un morso a questa ala di "poglio"...
Mi rifarò presto...