Breve sintesi della situazione polittica attuale

Prodi va male, troppe risse nella maggioranza di governo Fassino e Rutelli fondano il PD, si fanno un po’ di tende per l’Italia che qualcuno chiama Gazebo (come il cantante di “I like Chopin”, edizioni Emi, 1983) alla guida Veltroni.
Prodi va bene, troppe risse nell’opposizione Berlusconi si fonda addosso il PDP, o PDPDL o PDL, dal portellone di un Audi, fa un po’ di tende per l’Italia che qualcuno chiama Gazebo, alla guida mette sé medesimo.
(Per amore di cronaca la gente che aveva votato nei Gazebo e che lo aveva fatto per mandare a casa Prodi, in realtà scopre che quelle firme servivano per fondare il PDP, o PDPDL o PDL; un po’ come quando ti dicono di firmare per ricevere una mail e ti arrivano a casa 20 tomi di 2 quintali di Enciclopedia Britannica delle Scienze Presocratiche, ma lasciamo perdere queste sottigliezze).
Fini non ha niente che fondare, che il nome l’ha cambiato di fresco, s’incazza.
Il PDP, o PDPDL o PDL andrà da solo e sa non vincerà le elezioni farà un governo col PD.
La sinistra si preoccupa e dice di rispettare i patti stabiliti dall’UNIONE (nome dato a coalizione elettorale).
Veltroni va da Prodi, a mostrare il nuovo logo del PD: Prodi è contento, c’è l’alberello dell’ULIVO, (coalizione da lui fondata più di 10 anni or sono).
Verdi, Comunisti rifondaroli, Comunisti italiani, Comunisti di Mussi e Comunisti di Pietraperzìa preoccupati, accelerano per fondare LA COSA ROSSA.
UDC, imprenditori e Mastella, accelerano per fondare la COSA BIANCA.
I socialisti restano col cerino in mano e non sanno cosa fondare e con chi.
Berlusconi parla con Veltroni, Veltroni parla con Fini, Casini parla con tutti, Storace parla con Berlusconi, Bertinotti parla con Berlusconi, Diliberto parla col cadavere di Lenin.
Berlusconi vuole il proporzionale tedesco per poi andare alle elezioni, Fini vuole il maggioritario corretto per mandare in pensione Berlusconi ma non andare alle elezioni fino a che Berlusconi non abbia fatto 80 anni, Bertinotti e Casini vogliono il proporzionale puro per tirare a campare, Mastella si guarda in giro per vedere a chi vendersi meglio, a Veltroni piace un po’ di tutto questo.
il PDP, o PDPDL o PDL è aperto a tutti ma nun ce vo’ annà nessuno, tranne i neo fascisti che lo spingono a destra; Berlusconi va a destra, ma si vuole alleà con la sinistra, Fini va al centro e se vo allà co Casini, ma Casini se vo’ alleà cogli imprenditori, Dini, Mastella e quelli del Family Day, Bertinotti nun s’alleerebbe co’ nessuno, Veltroni co’ tutti.

Potrei andare avanti per ore non ci capireste un cazzo comunque.
La mia impressione è che al di fuori di tutti questi balletti di fine strategia politica, dei cazzi di noialtri non se ne frega nessuno, ma se ne fanno portavoce tutti.

Oggi sono andato in un’altra banca a chiedere il mutuo di sostituzione contro quelli dell’Unicredit.
Ho scoperto che dovrei rifare l’atto di Mutuo e spendere altri 5.000 euro circa di notaio e affini, perché il decreto Bersani ha tolto l’obbligo di fare la variazione catastale, ma si è dimenticato di mettere i catasti nelle condizioni di registrare gli atti.
Risultato, il decreto Bersani è inutile, il cambio di mutuo è nella realtà impraticabile perché antieconomico.
Ma chissenefrega pensiamo piuttosto allo sbarramento del proporzionale alla tedesca, alla sfiducia costruttiva o al secondo turno alla francese, al prezzo di Giovanardi, al matrimonio d’interessi di Casini, alle cosce leopardate della Brambilla, alla fidanzata di Fini a Striscia la notizia, ai dilemmi africani di Veltroni.
Tanto la vita, aveva ragione Arbore, l’è tutta un quiz!!

Commenti

Anonimo ha detto…
oh, bravo, così mi piaci allessà. se stato un po' pirlotto sul mutuo ma per il resto mi piace questa ritrovata verve.

di fatto il nano ha cambiato il nome al partito e ce lo spacciano come un colpo geniale. è come se io cambiassi il nome al mio coniglio con il coniglio che è sempre lo stesso... ma adesso lo scenario è cambiato - dicono - bisogna ragionare in modo diverso. si, la legge elettorare... che poi il nano arriva sempre all'ultimo, ti fa litigare tra PD e rifondaroli che hanno paura della soglia de 5 e poi si ritira e con le televisioni dice che è colpa dei comunisti... che il grande inciucio televisivo è sotto gli occhi di tutti e nessuno si scandalizza più, un po' come quando guardi reprt il lunedì e dici: domani salta il mondo, domani scattano denunce. e invece niente, si vede ceh ci siamo abituati... anche noi. si può scrivere? fanculo!
punturo ha detto…
era quello che scriveva oggi Serra su repubblica.
Delle bugie ormai nessuno si scandalizza più.
Puoi anche dire che hai raccolto 10milioni di firme, che nessuno si scandalizza più.
Puoi avere le prove che Berlusconi aveva tutte le televisioni, che nessuno si scandalizza più.
Questa mistificazione continua, è forse il danno morale che il nano ha lasciato in eredità a questo paese.
Per me.
punturo ha detto…
il danno morale peggiore, intendevo dire
Anonimo ha detto…
io penso che il nano, di un certo mondo schifoso, ne sia più figlio e rappresentante che il creatore stesso. l'esemplificazione incarnata di un virus che purtroppo si sta allargando al di fuori delle vecchie logiche di colore e partito.

bisogna riconoscere che è vero che molti, troppi, preferiscono i leccaculo ai professionisti (scomodi o no che siano), perciò questa schifezza c'era, ma almeno si aveva un po' di reputazione e magari un po' ci si vergognava. adesso la si ostenta...

diciamo che il problema della politica è il conflitto di interessi in generale, senza doverlo attribuire per forza al nano. faccio pur finta che non esista, ma il problema è sempre lo stesso, da destra a sinistra, dalle coop ai sindacati, dalla compagnia delle opere ai parcheggi e alle metropolitane.

la politica e le idee sono troppo schiave dei soldi, cosa dalla quale solo la crisi enegietica e il petrolio alle stelle fra non molto ci libererà (dalla terza profezia di FL)
punturo ha detto…
Non sono d'accordo.
Per me il nano ne è il creatore.
Se non ci fosse stato il nano, ma Sarkozy, per fare un esempio a caso, avremmo un'altra Italia.

E poi per me il problema non è il sistema politico, ma l'Italia tutta.
La deriva culturale
paolottivomita ha detto…
puntù, finalmente dissento. il nano, come dice scanza, è solo la personificazione del peggio dell'itagliano merdoso medio. nota bene che l'itagliano medio -di per sé e rispetto, ad esempio, al francese medio- soffre della malattia della cazzoneria fanculistica individualistica del soccàzzimìa. in altre parole sentendosi meglio degli altri è purtuttavia più coglione degli altri. l'esposizione continuata e coordinata a tale patologia rende il paese itaglia una nazione a bassissima coscienza civile. vedasi come esempio di merdine calderoli, bondi, schifani, poi basta se no ti viene da vomitare. l'azione combinata della coglioneria e della scarsa civiltà rende l'itagliano medio la merda che è. prognosi: il nano è il ritratto di dorian italian gray di questa nazione di peracottari, capaci di bellissime azioni e di infime piccole infamità, la cui media risulta pari alla bassezza ignorante che pervade -appunto- la medietà penosa e mediamente più ignorante dell'itagliano medio. amen e così sia.
punturo ha detto…
si e no.
Io credo alla teoria espressa nel Caimano di Moretti e in quella scritta da Licio Gelli nel manifesto di rinascita democratica totalmente realizzato.
Questo paese magari era incivile di suo, ma il nano ci ha dato una bella spallata...
In compenso adesso siamo tutti coglioni.

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