Certe volte vorrei svegliarmi ed essere in un altro paese.
Non mi capita spesso, ma in quei rari momenti della giornata nei quali, sentendomi parte di comunità civile, accendo la TV per guardare, ahimè, il telegiornale.
Il più delle volte me ne pento e passo a giocare alla Play.
Notizie di papi, cronaca strillata e torturata, gossip, film in promozione che hanno passato una lauta ricompensa al direttore di rete ed infine la politica.
La politica.
Per uno come me che ascolta davvero i telegiornali da quando è nato (al punto di saltare nell’esame di storia contemporanea il ventennio 70/90, perché semplicemente me lo ricordavo) e si diverte ed appassiona di politica, vivere in questo paese è ormai divenuto semplicemente intollerabile.
Già l’ingresso in politica di Berlusconi aveva istituzionalizzato l’insulto come prassi mediatico-politica quotidiana, contribuendo ad allontanare quelli come me dai dibattiti; ma adesso le cose sono decisamente peggiorate.
Tutti si incazzano con tutti ed esiste una sola incontestabile certezza.
Nessuno è in grado di governare questo paese.
Guardo dalla mia parte: la sinistra.
Non aderisco all’idea del partito democratico, perché pochi progetti politici che vengono dall’America sono realmente solidali.
Forse nessuno.
Ma se Cristo, avete deciso di fare il partito democratico, fatelo almeno all’americana.
Partecipazione e primarie.
Invece pare che si siano rinchiusi in un Santuario a riprodurre geneticamente in laboratorio un progetto scientifico a due teste: un mostro biforcuto con la lingua avvelenata di Rutelli e l’aria triste e sconfitta di Fassino.
Nessuno sotto i quarantanni e leader scelto attraverso un corretto utilizzo del famoso Manuale Cencelli.
Ma anche se mi sposto più a sinistra le cose fanno rabbrividire.
Si, c’è un processo di unificazione delle c.d. ali radicali, un percorso modernista di Bertinotti, ma poi mi calano le mutande quando sento esimi esponenti di Rifondazione e Verdi rispondere al presidente di Confindustria che deve tacere, “lui che è multimilionario”.
Ma come si fa?
Come si fa ancora oggi a ripercorrere una lotta di classe ormai superata: i ricchi contro i poveri, i milionari contro il proletariato.
Ma allora è tutto finto, ma allora non è vero che vi siete modernizzati… siete i soliti idioti che individuano i padroni cattivi da una parte e i poveri buoni dall’altra…

Giordano, io ho votato Rifondazione, ma tu sei proprio un coglione!

E poi i Verdi, dico i Verdi.
Ma che cazzo si mettono a fare i Verdi in queste posizioni anti-capitale?!
Perché si appiattiscono in posizioni anti-sistema?
Ma cazzo, vi dovrebbe stare a cuore la salvezza del pianeta, indipendentemente dalle ideologie.
A che pro criticare Montezemolo, se esprime posizioni costruttive e meritocratiche (in una parola moderne)?

Sono stanco, esterrefatto, vorrei espatriare telegiornale, ma mi è impossibile.
Questa generazione di vecchi politici continua a perpetuare se stessa, continua a clonarsi, senza rendersi conto che si stanno arroccando in castelli sempre più vuoti.
E quello che è peggio è che questa insoddisfazione di politica, apre il campo, nella migliore delle ipotesi a qualunquismo e astensione, nella peggiore a forze ignoranti, grette e razziste come quelle della Lega Nord.
Questo paese è ancora politicamente arretrato e troppo profondamente ingiusto.

PS: Ieri Santoro ha parlato di preti e pedofilia.
L'unico servizio giornalistico da paese normale che ho visto da qualche mese a questa parte

Commenti

Antonio Candeliere ha detto…
Quanto ti capisco!!!

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